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Preghiera della sentinella
Fai luce ai miei occhi nella notte
Oh Dio!
Dai acume alle mie orecchie nel silenzio
Forza alle mie braccia nella lotta
Che io abbia mai ad offendere la vita
Ma aiutami nel mio dovere sempre


Preghiera del marinaio
A te, o grande eterno Iddio
Signore del cielo e dell'abbisso
Cui obbediscono i venti e le onde, noi
Uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d'Italia
Da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori!

Salva ed esalta nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione
Dà giusta gloria e potenza alla nostra Bandiera
Comanda che le tempeste ed i flutti servano a lei
Poni sul nemico il terrore di lei
Fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro
Più forti del ferro che cinge questa nave
A lei per sempre dona vittoria!

Benedici, o Signore, le nostre case lontane, le care genti
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo
Benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare!

BENEDICI!


Inno dei Sommergibilisti
1° STROFA
Sfiorano l'onde nere nella fitta oscurità
dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà
rapidi ed invisibili
partono i sommergibili
cuori e motori
d'assaltatori
contro l'immensità

*Andar
per il vasto mar
ridendo in faccio a a monna morte ed al destino
colpir
e seppellir
ogni nemico che si incontra sul cammino.
E' così che vive il marinar
nel profondo cuor
del suonante mar
del nemico e delle avversità
se ne frega perchè sa
che vincerà

2° STROFA
Giù sotto l'onda grigia
di foschia nell'albeggiar
una torretta bigia spia la preda nel suo passar
scatta dal sommergibile
rapido ed invisibile
dritto e sicuro
batte il siluro
schianta e sconvolge il mar

(riprendere dall'asterisco)


Inno del Reggimento "San Marco"
Noi vedevam
ogni mattina
splendere d'or
tutto Trieste al nuovo sol
vedevam l'ala tricolor
sul golfo inter
senza timor sciogliere il vol.

Ma un di dovemmo il suol
redento abbandonar
Nell'uragan
pareva per duol piangere il ciel
pareva urlar
d'ira e d'orrore il mar

Calato è l'invasor
dai monti fin al mar
Venezia, amor
d'ogni italian
fra marmi e l'or
già dei cannon
ode vicino il tuon

*Noi lo giuriam sui capi bianchi
delle nostre madri
Noi lo giuriam per gli stellanti
occhi dei nostri Amor
L'onor che l'Italia a noi
volle affidar
custodiremo sacro tesor
Iddio lo vuol
libereremo il nostro suol.

(ripetere dall'asterisco)